Questo sì che è un glimmer ✨ #gioiedinatale Questo sì che è un glimmer ✨ #gioiedinatale
Ci siamo! il calendario #gioiedinatale è qui!
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Come funziona?
Una sfida al giorno per 24 giorni, con l’obiettivo di divertirsi e migliorare la propria comunicazione online in modo libero e giocoso. Le sfide da svolgere sulle stories verranno raggruppate con adesivi “tocca a te”, mentre per post e reel abbiamo aperto il profilo di gruppo @gioie_di_natale. Potrete decidere di pubblicare solo nello spazio collettivo (perfetto per scacciare l’ansia da prestazione) oppure anche sul vostro profilo personale.
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Devo per forza riempire tutte le caselle?
Non c’è nessun obbligo, e nemmeno nessun premio. Se l’idea di sfidarvi a completare tutto vi fa stare bene, buttatevi, altrimenti partecipate solo ai temi che vi interessano o vi ispirano. Le domeniche, comunque, saranno giorni di pausa per godersi un po’ di sano digital detox. Lo spirito di questa sfida è divertimento e condivisione senza performance 🧡
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Dove trovo temi e istruzioni?
Ogni mattina i temi saranno spiegati con dovizia di particolari su tutti e tre i nostri tre profili: @zuccaviolina, @matteo.macchio e @lamosca_zenzen. Ogni challenge sarà corredata da tutorial dettagliati.
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E se non riesco a iniziare l’1 dicembre?
Non c’è problema! Potete inserirvi nel contest in qualsiasi momento, anche a due giorni dalla fine, sarà comunque piacevole e divertente giocare e imparare insieme.
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Per ufficializzare la vostra partecipazione e invitare gli amici condividete questo post sulle stories. Più siamo più è divertente! Vi consiglio anche di salvarlo con l’icona a segnalibro per averlo sempre sottomano 🐻
Un ulteriore vantaggio del profilo di gruppo è ch Un ulteriore vantaggio del profilo di gruppo è che sostanzialmente sostituisce la pagina degli hashtag con visualizzazione in ordine cronologico, che su Instagram, purtroppo, non esiste più! 
Se organizzassimo le #gioiedinatale (o qualsiasi altra iniziativa) basandoci solo sull’hashtag, infatti, vedremmo i post in un ordine stabilito dall’algoritmo, e questo non ci darebbe la certezza di goderci i contenuti pubblicati da tutti gli utenti. 🤷‍♀️
Domani arriva l’elenco dei temi, promesso 😍 ma per portarvi avanti iniziate a iscrivervi qui ➡️ @gioie_di_natale 🌲
Se vi sembra che alcune stanze abbiano cambiato di Se vi sembra che alcune stanze abbiano cambiato dimensione, è perchè è così 😂. Diversi muri sono stati spostati per modificare la piantina della casa e avere la zona giorno che dà sul terrazzo, che prima dava su una camera da letto. 
Ci sono anche due sgabuzzini, ma erano troppo piccoli per fare riprese (per chi si fosse chiesto dov’è la lavatrice) 😁.
E così festeggiamo un anno in questa casa, che finalmente inizia ad assomigliarci davvero. Ringrazio come sempre @emmacavigliasso e @la_nico_c che ci hanno seguiti in questo progetto ❤️ 

#feliceadesso #casanuova #beforeandafter
La nona edizione delle #gioiedinatale, il mio cont La nona edizione delle #gioiedinatale, il mio contest natalizio creativo, sta per cominciare! 🌲
In questi giorni ho ricevuto tantissimi direct, tutti con la stessa domanda: “Zucca, ma le le fai le #gioiedinatale?”. Ammetto che sono stata molto combattuta, l’anno scorso è stato difficile stare dietro a tutti i temi giornalieri e stavo seriamente pensando, a malincuore, di interrompere la tradizione. 🥲 
Poi però, questa primavera, ho conosciuto @lamosca_zenzen e @matteo.macchio e abbiamo iniziato a lavorare insieme. 🧡Giulia e Matteo, quando ho espresso loro le mie perplessità, mi hanno detto “e che problema c’è? Ti aiutiamo noi!”. Quindi sì, il tradizionale contest natalizio si farà, e sara gestito a “sei mani”! Ma non temete, ogni tema sarà pubblicato su tutti e tre i nostri profili, quindi non vi perderete nulla. Ci saranno, come sempre, 24 semplici sfide creative giornaliere, che ci permetteranno sperimentare e di migliorare il nostro modo di stare online. Il tutto condito di lucine, bellezza e spirito natalizio.
Se come me non vedete l’ora, lasciatemi un alberello 🌲 nei commenti ⬇️
Midjourney, da alcuni mesi, è un software a pagam Midjourney, da alcuni mesi, è un software a pagamento e l’abbonamento minimo per accedere costa 10 euro al mese. Per il momento non esiste un’app Midjourney sull’app store o sul play store, si utilizza attraverso il software Discord, chattando con il bot.
Se cercate Midjourney e vi vengono fuori dei risultati, sono solo dei tentativi di confondervi e farvi scaricare un’app che non c’entra niente 😅
Mi piacerebbe poi approfondirne le funzioni e spiegare meglio anche le questioni etiche e legali che lo riguardano.
Io, per ora, l’ho usato cercando di creare fotografie lifestyle realistiche e “instagrammabili” o sfondi delle stories, ma è possibile realizzare anche scenari fantasy, illustrazioni, bozze di progetti di design. Se vi va ditemi nei commenti se vi attira almeno un po’ e per cosa lo usereste ⬇️
#midjourney #ai #tutorial
Photo dump estivo, seconda parte ☀️ Vediamo qu Photo dump estivo, seconda parte ☀️
Vediamo quante e quali foto IG riesce a farmi sparire stavolta 😅
#feliceadesso #hounastoriaperte
In questi giorni ho una strana sensazione: mi semb In questi giorni ho una strana sensazione: mi sembra di aver appena cominciato a vivere in questa casa. E invece siamo qui da 10 mesi. Eppure forse è vero, forse solo adesso ho iniziato a viverci DAVVERO.
Prima si facevano le prove generali, le prove del grande spettacolo: che è svegliarsi, fare colazione con i pancake, cantare cambiando le parole alle canzoni famose, accendere le luci con un gesto fluido della mano, conoscere i nomi delle strade secondarie qui intorno, attraversare la soglia e posare le chiavi in modo automatico. Ma soprattutto entrare, in una giornata uggiosa, e sentirsi al sicuro.
Quest’estate siamo cresciuti. Lucio a dirla tutta si è espanso, testando i confini del suo corpo, del vocabolario a sua disposizione, delle regole a cui è sottoposto e ovviamente della nostra pazienza. Ha iniziato a giocare canticchiando in tono epico le gesta dei suoi giochi, a usare gli intercalari nelle frasi che comincia dicendo beh, allora, aspetta un attimo, insomma. Domani è il suo primo giorno di scuola materna, abbiamo comprato uno zaino e timbrato asciugamani e tovaglioli, sappiamo bene la strada per arrivarci, compresi i nomi delle strade secondarie. E soprattutto, sappiamo che qualunque cosa accada lì fuori, qui c’è un posto colorato, disordinato, comodo, nostro. Da chiamare casa. 

[nel post, un po’ di photodump di fine estate]
#hounastoriaperte #feliceadesso
POV: è il 2018, scatti foto simmetriche per Insta POV: è il 2018, scatti foto simmetriche per Instagram, i social sono ancora un luogo semplice e tu non lo sai. 
🌊
Ho riletto qualche post di cinque-sei anni fa. Era un periodo in cui, insieme alle ombre delle foto, si usava smorzare anche i contrasti della vita. Filtrare, di un viaggio o di un’esperienza, solo i momenti luminosi e riportarli online era prassi comune, quotidiana, praticamente obbligata. 
Il fatto è che questo, oggi, non lo so più fare.
Ho disimparato a vedere il bello? La sequela di crisi mondiali ha annebbiato il mio ottimismo? O magari sono invecchiata?
È che adesso non riesco più a scindere il sole sulla pelle dalla sabbia che si annida nelle pieghe del corpo, i momenti di risate con Lucio da quelli di pianto e di scontro, la gioia della strada che scorre dal fastidio delle gambe rigide sul sedile. E questo è, a suo modo, riposante. Non devo più aspettarmi un autogrill vuoto e con panini freschissimi, un ristorante accogliente, instagrammabile e economico, una giornata fatta solo di sorrisi e 
foto perfette.
Non fraintendetemi, adorerò sempre le immagini esteticamente carine, esattamente come cinque anni fa, ma non ho nostalgia della sensazione di costante performance a cui i social di allora ci hanno abituati. 
Perché se c’è una cosa che ho capito nell’ultimo anno è che non c’è agio senza disagio, non c’è armonia senza scontro, non c’è pace senza “non pace”.

#feliceadesso #hounastoriaperte 

[Nel carosello, un po’ di angoli instagrammabili di Marina di Grosseto, Massa Marittima e Follonica]
Tre anni insieme, oggi 💛 #feliceadesso #hounas Tre anni insieme, oggi 💛

#feliceadesso #hounastoriaperte #handwriting
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Marta Pavia

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usare bene Instagram · 25/05/2017

Imparare dai propri errori

Come qualcuno di voi forse saprà, oltre a lavorare nella produzione di contenuti per i social network insegno pianoforte ad alcuni bambini e ragazzi, di età compresa tra i cinque e i quindici anni. La cosa che ripeto loro più spesso è “non devi avere paura di fare errori, per due motivi: il primo è che sbagliare è inevitabile, e il secondo è che è di gran lunga il modo migliore per imparare“.

La funzione di Instagram per archiviare i post, rilasciata in questi giorni, mi ha fatta pensare. Per chi non l’avesse provata, questa nuova feature permette di nascondere un post dalla propria galleria, spostandolo in una sezione separata del profilo che è visibile solo all’autore. Può essere utile per liberarsi di tutti i post che non ci piacciono più o che hanno esaurito la loro utilità (penso, ad esempio, alla locandina che pubblicizza un contest o un’offerta) senza essere costretti a cancellarli del tutto. Molte instagramers illustri e di talento, al contrario, sostengono che i post che non apprezziamo più possono (devono!) essere cancellati senza pietà. Si è parlato anche di questo sabato scorso al workshop di Rita @myscottage, evento che ha smosso in me l’auto-analisi e l’introspezione come poche altre volte nella vita (se siete interessati trovate altre info sul suo sito).

Mi sono fatta un’idea di quello che penso scorrendo all’indietro la mia galleria, fino ai miei primissimi post, che sono stati pubblicati nel luglio del 2011. Indipendentemente dalla durata della propria permanenza su instagram, quasi tutti abbiamo avuto, all’inizio, una galleria discutibile,  piena di foto dai colori esagerati, buie e sfocate, di filtri usati in modo eccessivo e di antiestetiche cornici intorno alle foto. La mia, nel 2011, era così:

animation.gif
Perdonatemi, ho imparato a fare le gif con canva.com e adesso non mi fermerà più nessuno 😀

Questo viaggio nel passato della mia creatività mi ha fatto notare una cosa: il cambiamento è stato graduale. Le linee storte si sono piano piano raddrizzate, il bianco è diventato meno giallo, il mio modo di vedere la realtà ha iniziato a trasparire sempre di più nelle mie foto (se ci fate caso alcuni elementi, come la frutta, i portici, le strade verso l’orizzonte, le tazze ci sono in entrambi gli screenshot, che ho selezionato in modo totalmente casuale).

Quello che ho fatto è un esercizio che potremmo fare tutti (e ve lo consiglio!): tornare alle nostre prime foto, capire quali piccoli errori pregiudicavano l’armonia dello scatto nonostante il soggetto ci piacesse molto (nessuno fotografa qualcosa che non gli piace, giusto?). Ecco una piccola galleria degli orrori tratta dai miei primissimi post, con una spiegazione di cosa avevo sbagliato (e poi imparato!):

https://www.instagram.com/p/homgW-FT_2/ 

Mi ricordo il momento in cui ho scattato questa foto, ero felice, perchè si avvicinava il natale e una mia cara amica tedesca mi aveva appena insegnato a cucinare questi dolcetti alla cannella, che sono diventati una costante di tutti i miei natali successivi. Quali sono i problemi di questa foto?

  • è sfocata (e questo è l’errore meno perdonabile e meno riparabile di tutti, ahimè)
  • è stata scattata con la luce artificiale, e quindi è gialla e ha dei brutti riflessi.
  • la postproduzione non la valorizza. Se mi conosco bene, avevo usato un filtro azzurrino di Instagram, probabilmente Nashville, nel malriuscito tentativo di correggere la luce artificiale giallognola.

Cosa avrei dovuto fare? Una cosa sola: aspettare di avere migliori condizioni di luce e più tempo da dedicare alla disposizione di questi meravigliosi dolcetti sul tavolo, e poi scattare e ritoccare con calma (finire i biscotti in una notte, in fondo, sarebbe stato improbabile, no?). Questo è quello che quasi certamente ho fatto quando ho scattato, due anni dopo, quest’altra foto:

View this post on Instagram

22 dic: comporre. Un cielo stellato di Zimtsterne. ⭐️ Composing a white Zimtsterne sky. ⭐️#gioiedinatale #hellowinter

A post shared by Marta Pavia – #feliceadesso (@zuccaviolina) on Dec 22, 2015 at 12:13am PST

Per il secondo e ultimo esempio uso un post che mi fa moltissima tenerezza. Risale al 3 febbraio 2012, giorno in cui i miei seguaci hanno raggiunto il ragguardevole numero di 500, che per me era (ed è ancora!) un grande risultato.

View this post on Instagram

#500 followers! Thank you! 💙💙💙

A post shared by Marta Pavia – #feliceadesso (@zuccaviolina) on Feb 2, 2012 at 4:42pm PST

Qual è il principale problema di questo post?

  • Non è un contenuto adatto a Instagram. È uno screenshot (che tenerezza, però, il design dell’app di allora) che avevo tentato di adattare alla funzione di post di ringraziamento ritagliandolo e aggiungendo una scritta. Il risultato però non è particolarmente gradevole.
  • Non ha molto senso aggiungere il filtro a qualcosa che non è una foto. Se questo effetto seppia un po’ vintage ha senso su uno scatto perchè conferisce un aspetto analogico (diciamocelo, quanto era carino il filtro Earlybird con i suoi toni giallini e il bordo stondato? ❤️) non è particolarmente efficace su uno screenshot, perchè si limita a dare un aspetto “sporco” al bianco digitale dello sfondo.

So che sembra scontato, ma creare contenuti adatti ai nostri canali social, della giusta dimensione e che parlino la lingua del mezzo in cui si trovano è fondamentale perchè il messaggio venga accolto e compreso dagli altri.

Cosa avrei dovuto fare? Creare un contenuto ad hoc per ringraziare i miei followers. Avrebbe potuto essere una semplice scritta su sfondo colorato, realizzata con un’app tipo Phonto, oppure avrei potuto tentare di comunicare il concetto e tutta la mia gratitudine verso i miei amici online attraverso una foto, come ho fatto qui, cinque anni dopo (cinque? 😱  sembra ieri!).

View this post on Instagram

Ho aspettato a festeggiare, un po' per scaramanzia e un po' perché non ci credevo, ma insomma a quanto pare siamo in tantissimi qui! 😍 Mi era piaciuta tantissimo l'idea che aveva avuto @mys.cottage per festeggiare i suoi 10k, e quindi, con il suo permesso, ve la ripropongo qui. Fatemi una domanda, se ci va, che riguardi Instagram, la fotografia, la mia città o tutto quello che vi viene in mente. Io cercherò di rispondervi il prima possibile e se ci saranno dubbi o curiosità ricorrenti potrei scrivere un post al riguardo sul blog. 💚 #feliceadesso #10k [special guest: la tazza @prettyinmad]

A post shared by Marta Pavia – #feliceadesso (@zuccaviolina) on Mar 15, 2017 at 5:53am PDT

Cosa penso dunque della possibilità di cancellare o archiviare i vecchi post? Si può fare, ma non è obbligatorio nè necessario.  Le foto “brutte” o “sbagliate” sono come gli errori di un bambino che impara a suonare il pianoforte: il punto non è farli sparire, ma usarli per trarne qualcosa di buono.

Che ne pensate? Come vi comportate con i post che non vi piacciono più? Avete provato a scorrere la vostra gallery alla ricerca degli errori passati? Sarei molto curiosa di conoscere la vostra opinione, scrivetemela qui sotto o su Instagram!
ritratto marta pavia
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Comments

  1. Alice says

    25/05/2017 at 15:07

    Ho provato la nuova feature per nascondere una foto che avevo postato recentemente per una monthly challenge, ma che non era venuta molto bene, però devo ammettere che non la trovo molto utile. Quello che è stato, è stato. Piuttosto cancello la foto se non mi piace. Comunque adoravo i filtri vintage all’inizio, ma non ho mai sopportato le cornici 😀 io purtroppo sono arrivata tardi, perché il mio primo smartphone (usato) mi è arrivato nell’Ottobre del 2013 e molte cose erano già cambiate su Instagram.

    Rispondi
    • Marta Pavia says

      29/05/2017 at 17:58

      Ciao Alice cara, capisco le tue perplessità sulla nuova funzione, sono un po’ le stesse che ho io. Secondo me ti sei salvata dalle cornici perchè hai iniziato un po’ più tardi a usare Instagram, perchè all’inizio giuro che erano di gran moda 😂. Grazie per il tuo commento e un abbraccio!

      Rispondi
  2. malquadrato says

    25/05/2017 at 20:06

    Bellissimo articolo e caspita, che cambiamenti! Ora il tuo profilo è meraviglioso 😍

    Rispondi
    • Marta Pavia says

      31/05/2017 at 19:52

      Che cara che sei Maria, grazie! La cosa bella è che si cambia ogni giorno e si può sempre migliorare. ❤️

      Rispondi
  3. aliceofm says

    30/05/2017 at 09:58

    Quindi ho speranza, un giorno lontano, di far foto perfettamente nitide, bilanciate e bellissime come le tue? Perchè per quanto io mi impegni, non riesco a trovare un mio stile lineare (pubblico cose troppo diverse tra loro…)
    Comunque secondo me le vecchie foto non andrebbero cancellate, perchè saranno sempre un bel ricordo. All’inizio postavo cose del tutto random, e quando mi capita di rivederle non riesco a trattenere le risate per quanto fossi ridicola 😂

    Alice

    Rispondi
    • Marta Pavia says

      31/05/2017 at 19:49

      Cara! Tu fai già delle foto stupende! Il tuo stile esiste eccome, io lo vedo nelle foto di food a sfondo scuro, nelle immagini minimal degli oggetti tenuti in mano, nella tua palette neutra con tocchi di rosso e d’oro. Se vuoi una volta ne parliamo con calma, a me piace molto il tuo stile. ❤️ comunque ti capisco sul non cancellare, io ogni tanto scorro la galleria pensando a cosa archiviare e alla fine esco senza aver fatto nulla. 😊

      Rispondi

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