Il mio lavoro è mettere in condizione il mio clie Il mio lavoro è mettere in condizione il mio cliente di ragionare su questo equilibrio e trovare da sè la soluzione più accettabile in quel dato momento e in tutti quelli che verranno ❤️

Testo del reel: Nessuno può dirti che cosa sbagli su Instagram. La tua comunicazione online si basa sul rapporto mutevole e irripetibile tra quello che hai voglia/capacità/tempo di fare e quello che la tua comunità ha bisogno di sentire. Per questo fare piani e calendari editoriali non funziona per tutti. 

#instagram #marketingetico #comunicazione #feliceadesso
La cantante Levante, durante il festival di Sanrem La cantante Levante, durante il festival di Sanremo ha parlato in un’intervista in delle difficoltà che ha incontrato dopo la maternità, del fatto di essersi sentita persa. Commentando la notizia con alcune persone in direct e sono giunta alle riflessioni che riporto qui, perché vorrei ne restasse traccia.

È probabile che la maternità implichi necessariamente il “perdersi”. Non ho le conoscenze cliniche per definire i confini della depressione post partum, e non voglio nemmeno fare l’errore di minimizzarla parlando di “ormoni” o “natura femminile”, però ecco, se fosse obbligatorio passare di lì? Se fosse una roba come i terrible two, o l’adolescenza? Se, come dice la mia amica angelicanucera, perdersi fosse parte del processo?

A quel punto forse potrebbe essere più accettabile anche la sconvolgente consapevolezza che… ritrovarsi non è possibile. Perchè no, non si ritrova mai la “se stessa” di prima. Possiamo andare solo avanti. Possiamo solo imparare osservare minuziosamente, come fosse un oggetto da toccare, annusare, assaggiare, il cambiamento portiamo con noi, in ogni momento. Come l’ha definito un’altra amica saggia @flavia_chiarelli, un’”eterna caduta” in cui dobbiamo imparare a stare. 

Vorrei avere soluzioni per tutti ma le uniche che ho avuto la possibilità (e l’innegabile privilegio) di applicare su di me sono state la psicoterapia, la cura di me stessa, la ricerca di aiuto e il confronto con altre persone. 
Per questo, nonostante il tema della mia pagina sia tutt’altro, lo scrivo qui. Sogno un mondo in cui l’educazione emotiva e l’attenzione alla salute mentale siano all’ordine del giorno, e in cui il sostegno alla maternità e alla genitorialità sia diffuso e quotidiano, anche senza quel famoso “villaggio” che la società capitalista/occidentale ha smantellato. Chissà, forse per la generazione di Lucio c’è speranza?

La foto stupenda è di @julyelatribu 💚
#maternità #salutementale #sanremo
Video completo al link in bio! Abbiamo scelto “D Video completo al link in bio! Abbiamo scelto “Driving home for Christmas” perché questo trasloco è stato un lungo e tortuoso viaggio verso il nostro nuovo nido, il posto che stiamo imparando a chiamare casa. 
Tecnicamente è imperfetto, impolverato e un po’ traballante, ma speriamo che rivivere con voi questo viaggio ci aiuti a esorcizzare questo momento di passaggio e la travolgente valanga di emozioni che porta con sè. Trovate il link per guardarlo tutto nella mia bio e sulle stories ⬆️

(non abbiamo pubblicato qui la versione integrale perché IG non permette più di visualizzare i video orizzontali a schermo intero 😏)
L’impallamento è uno stacco di montaggio sempli L’impallamento è uno stacco di montaggio semplice da realizzare e molto efficace: consiste nel coprire completamente l’obiettivo per dare una sensazione di continuità tra due clip. Per realizzarlo possiamo usare un oggetto, una mano, oppure far passare il telefono dietro a una colonna, un muro, un passante. 

Il compito per le #gioiedinatale di oggi è realizzare un brevissimo reel usando questa tecnica! Potete fare un magico cambio d’abito o di acconciatura, o teletrasportarvi da un posto all’altro come abbiamo fatto io e @gion_snow da Torino a Milano!

Ricordatevi di condividere i vostri reel sulle stories taggandoci, così li vedremo più facilmente ✨
Copiate questo reel! Per le #gioiedinatale di oggi Copiate questo reel! Per le #gioiedinatale di oggi vi invito a usare la funzione “usa modello” per ricreare questo reel di saluto e ringraziamento al 2022. 

Vi serviranno 12 contenuti, foto o video, già presenti sul vostro rullino (idealmente, uno per ogni mese dell’anno?). Il primo clip è più lungo degli altri, quindi vi consiglierei, per rendere il tutto più vivace, di inserire lì un video anziché una foto. Gli altri sono molto brevi, quindi va bene tutto 😊

La voce registrata dice “Dear 2022, thanks for the memories”. Potete decidere di scriverlo con la funzione testo dei reel, come ho fatto io, ma non è obbligatorio 😊
Buon weekend e buoni ricordi ❤️
Per la lingua italiana, ahimè, non esiste una fun Per la lingua italiana, ahimè, non esiste una funzione nativa di Instagram che inserisce i sottotitoli prima della pubblicazione.
Potete farlo, però, con l’app di montaggio gratuita CapCut. 

Se volete sottotitolare delle stories dovrete salvarle sul telefono, sottotitolarle, e poi ricaricarle su IG.

Per la sfida di oggi di #gioiedinatale vi chiedo di registrare un video in cui parlate, sottotitolarlo seguendo questo tutorial, e pubblicarlo sulle stories taggandomi. Potete scegliere qualsiasi argomento: salutare, raccontarmi un episodio oppure dire parole a caso come fanno i cantanti nei sound check 😁

Non vedo l’ora di vedere i risultati 😍
Condividete la vostra foto taggandomi, aggiungendo Condividete la vostra foto taggandomi, aggiungendo l’hashtag #gioiedinatale e usando l’adesivo sulle mie stories ✨

Per scattare delle bellissime foto natalizie effetto bokeh non è necessaria una macchina fotografica professionale, basta “ingannare” il telefono facendogli credere che ci serve una messa a fuoco molto, molto vicina. Poi dobbiamo semplicemente inquadrare le lucine (regolando, se serve, l’esposizione) e scattare! 😍

Per questa sfida ho preso spunto dalla domanda di @emanuelaflamini, che ringrazio per l’idea 💛

#bokeh #tutorial #hoquestacosacolnatale
La chiamiamo “transizione”, ma in realtà si t La chiamiamo “transizione”, ma in realtà si tratta di uno stacco di montaggio molto usato nel linguaggio cinematografico: lo stacco sul movimento. Serve a dare la sensazione che il movimento cominci in una clip e finisca in quella successiva. Nei Reel si usa spesso per ottenere un effetto “magico”, come un cambio di scenario, di allestimento, di vestiti…

Ecco qualche accorgimento importante per realizzarlo bene:
- quando registrate, dovete ripetere il movimento in tutte e due le clip, il più possibile uguale (occhio alla posizione dei capelli, delle mani, dei vestiti)
- il telefono deve essere fermo nello stesso punto, su un cavalletto o appoggiato in modo molto saldo (piuttosto, per non rischiare di spostarlo, fate un’unica registrazione lunghissima anziché due clip separate e tagliate dopo)
-la persona che “recita” si deve trovare il più possibile nello stesso punto (memorizzate la piastrella del pavimento, oppure lasciate lì le scarpe, o mettete un segno poco visibile come un pezzo di scotch)
-non è necessario ripetere il gesto che vedete nei reel tutorial, potete sceglierne uno che vi è comodo (e che vi sembra facile). Vale tutto: battito di mani, schiocco di dita, salto, piroetta, e tutto quello che la fantasia vi suggerisce!

Per la sfida di oggi delle #gioiedinatale vi invitiamo a creare il vostro Reel con stacco sul movimento: scegliete un gesto da fare nel video e fate in modo che, come per magia, intorno a voi cambi qualcosa (punti bonus se ci infilate qualche decorazione natalizia ✨🎄). Io e @gion_snow non vediamo l’ora di vedere il risultato!
In lavanderia è un mix di detersivo, lavanda e di In lavanderia è un mix di detersivo, lavanda e disinfettante. In cucina una miscela di pane, bucce di mandarino e tovaglie pulite. Nel bagno un miscuglio di shampoo, borotalco e crema per le mani. Oggi è un mese esatto che viviamo tra queste mura e finalmente sta accadendo: le stanze cominciano ad avere un odore.
È buffo che questo accada nei giorni più corti dell’anno, mentre una grossa fetta di umanità accende luci dietro le finestre perché l’inverno è buio, freddo, e fa paura. È strano e quasi salvifico che, dopo la tempesta emotiva del trasloco, io mi senta in grado, finalmente, proprio ora, di dare  spazio a queste parole: inizio a sentirmi a casa. #fareluce #gioiedinatale

[il post si è trasformato spontaneamente in un #photodump di questo primo mese a casa nuova 😁]
Per la casellina di oggi di #gioiedinatale vi prop Per la casellina di oggi di #gioiedinatale vi propongo questa tecnica che ho imparato dalla bravissima @momisdancing! Scattate il vostro selfie raffinato, e poi pubblicatelo con l’hashtag #gioiedinatale o condividetelo sulle stories usando l’adesivo apposito che ho creato ✨

Sintetizzo anche i qui i passaggi per scattare un selfie che sembra un vero ritratto:

- piazzatevi vicino a una finestra, meglio se la luce viene da un lato
- abbassate l’esposizione usando il cursore della vostra fotocamera (quasi tutti i telefoni ce l’hanno, quindi se non l’avete mai usato cercate bene, secondo me c’è!)
- assumete un’espressione un po’ enigmatica, ad esempio con una mano vicino al viso o guardando di lato
- se vi va, completate il vostro ritratto editando ancora un po’ la foto per adattarla al vostro stile
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Marta Pavia

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hashtag del mese · 27/10/2018

Gli hashtag dell’autunno

Ottobre è stato un mese intenso in un modo inaudito. Ho provato a fare un paio di somme, e, seppur in modo approssimativo, ho ottenuto un numero: cinquanta. Sono circa cinquanta le ore di corsi su Instagram che ho tenuto nelle ultime quattro settimane. Ma non solo, almeno cinquanta anche le persone che ho conosciuto, gli allievi che mi hanno socchiuso le loro storie, tutte uniche e emozionanti.

Nei mesi impegnativi come questo alterno momenti in cui svolgo il mio lavoro con una cura quasi maniacale e altri in cui lascio indietro compiti importantissimi, dimentico volti, nomi, email, fatture, messaggi. Ci sono giorni in cui davvero mi pare di camminare sempre un passo indietro, con scarpe decisamente troppo grandi per i miei piedi.

Poi però arriva sempre il momento in cui i pezzi tornano a posto. Come quando la melodia e l’accompagnamento di un brano faticosamente studiato finalmente si allineano, la fatica svanisce, le mani scivolano sui tasti, e resta solo la parte che conta davvero: la musica.

Questo per dirvi che ho raggruppato gli hashtag autunnali in un unico, lungo post, perchè non c’è stato tempo e modo di dividerli, come al solito, tra i mesi di ottobre e novembre. Ma niente paura, la magia autunnale che di diritto ci spetta in questa stagione è tutta qui, nelle righe che seguono.

#hoquestacosaconlautunno

Questo hashtag è stato creato da quel genietto di Alice, aka @aliceofm, instagramer torinese dedita al cibo, ai libri e a raffinatissimi, originali still life:

foto di @aliceofm
foto di @aliceofm
foto di @aliceofm

L’hashtag #hoquestacosaconlautunno ricalca l’espressione inglese “have a thing with”, che significa “essere fissati con”, e letteralmente significa “sono fissata/o con l’autunno“. È un tripudio di gioia e relax autunnale ai quali non potete assolutamente sottrarvi:

foto di @un_nastroapoisblu
foto di @sgrillina
foto di @jugiemme

#parlamidifoglie

Dell’autrice di questo hashtag, la meravigliosamente creativa @antonellasonnessa, vi ho già parlato in un post dell’anno scorso. La vera novità è l’hashtag #parlamidifoglie, che ha coniato per celebrare il fascino variopinto delle foglie ingiallite. È una gallery ancora piccolina (appena 400 post) ma super creativa, che spero di vedere crescere con voi:

foto di @ilmondoditema
foto di @bussola.yoga
foto di @marysol_life

#mystoryofautumn

Questo hashtag è stato coniato da @_natashachan, blogger e instagramer dello Yorkshire, la cui gallery trasuda l’inconfondibile raffinatezza estetica inglese:

foto di @_natashachan
foto di @_natashachan
foto di @_natashachan

Dell’hashtag #mystoryofautumn mi piace il fatto che non è italiano, quindi è pieno di profili con sensibilità estetiche interessanti, un po’ diverse da quelle a cui siamo abituati:

foto di @thecarolove
foto di @harrietandthebees
foto di @january.child

#ricordamilautunno

Questo hashtag è stato creato da una “cordata”  instagramer fantastiche: @rikaformica, fotografa e designer raffinatissima, @valevaniglia85, mamma colorata e creativa, @clau_in_the_clouds, abilissima blogger di food e lifestyle, @propsandcakes, instagramer creativa che si destreggia tra cucina e attività manuali, e @vanigliastyle, che si auto-definisce  con ironia “influencer di ciambelle alle mele”.

#ricordamilautunno è nato come contest tematico, ma continua come hashtag dedicato in generale all’autunno, ed è semplicemente bellissimo:

foto di @sara_bistolfi
foto di @katy_mangi
foto di @valevaniglia85

#autumn4igers

Della community @4igers, fondata da@eziomrlifestyle, avevo parlato in un post di marzo. Tra i numerosi hashtag stagionali che propone c’è anche la bellissima gallery di #autumn4igers che non aspetta altro che i vostri scatti di ispirazione autunnale:

foto di @verderame91
foto di @rockeninnananne
foto di @elisagioia

#teamautunno

Ho appreso questo hashtag, dalle origini incerte, dalla vivace ironia di @valefatina, che si lamentava, due anni fa, di un’estate fin troppo prolungata che non voleva cedere il passo alla stagione fredda (vi ricorda qualcosa?). Valentina si occupa di food e il suo profilo è un tripudio di cose belle e buone:

foto di @valefatina
foto di @valefatina
foto di @valefatina

L’hashtag, nato dall’attesa spasmodica degli amanti delle sciarpe di lana e del foliage, è una gioia per gli occhi e per il cuore:

foto di @ilragazzochecucina
foto di @_thegirlwiththemostcake
foto di @elettrarovida_

Ora non vi resta che sbizzarrirvi con i vostri scatti autunnali: cirondatevi di lucine, zucche, castagne e sciarpone di lana e scatenate la creatività in attesa dell’evento più importante dell’anno, almeno per quanto mi riguarda. Di cosa sto parlando? Qualcuno di voi forse già lo sa: a dicembre, come ogni anno, torneranno ancora una volta le #gioiedinatale. 😉

Vi ricordo di usare, come sempre, anche l’hashtag #feliceadesso, così potrò vedere più facilmente le vostre foto.

Per chi invece fosse alla ricerca di corsi e workshop, i prossimi saranno un corso in cinque lezioni presso l’Associazione Artemide (una riedizione del precedente, che era andato a ruba! ❤️) e un workshop di fotoritocco con lo smartphone presso l’editore Zandegù.

Come sempre aspetto, molto curiosa, i vostri commenti sugli hashtag contenuti post, qui sul blog o su instagram.
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Comments

  1. Anna says

    27/10/2018 at 17:04

    Un paio mi sono nuovi, grazie li aggiungerò alla lista! ❤️

    Rispondi
    • Marta Pavia says

      30/10/2018 at 10:25

      Grazie Anna 🙂

      Rispondi
  2. Silvietta Fanio says

    27/10/2018 at 19:49

    Io ADORO le #gioiedinatale!
    Ora dovrò aspettare il loro ritorno… Ci riuscirò? 😊

    Rispondi
    • Marta Pavia says

      30/10/2018 at 10:26

      Eheh lo so, è dura, anch’io non sto più nella pelle 😀

      Rispondi

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  1. #gioiedinatale 2018: un calendario dell’avvento fatto per creare – Marta Pavia ha detto:
    30/11/2018 alle 11:27

    […] 8. #hoquestacosacolnatale In inglese “to have a thing with” significa essere fissati, ossessionati, e ho la sensazione che qui siamo in tanti ad avere questo problema col Natale! Largo a decorazioni, lucine e naturalmente… alberi di Natale! L’idea è di @aliceofm, autrice anche dell’hashtag #hoquestacosaconlautunno, di cui ho parlato qui. […]

    Rispondi

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