Immaginatevi seduta alla piccola scrivania del mio nuovo studio, con una tazza di tè fumante di fianco. Dietro di me c’è la carta da parati a fiori e aperta sul computer una lista infinita di cose ancora da fare insieme a Carlotta per rendere questo spazio il luogo dei miei sogni. In una cartella sul desktop occhieggia nientemeno che il mio logo, che mi piace da impazzire (provate a indovinare chi l’ha disegnato?), e in una finestra del browser è aperto quello che diventerà il mio sito, che da brava smanettona sto provando a farmi da sola (ma con l’aiuto di una persona speciale di cui sicuramente vi parlerò). Poi, naturalmente, ci sono decine di mail non lette, direct arretrati, progetti che aspettano nella to-do-list da mesi.
Ma oggi il sole splende, la primavera è nell’aria e tutto sembra dire “ce la puoi fare, Marta!”, quindi bando alle ciance, che qui sotto ci aspettano tre hashtag assolutamente imperdibili.
#poesiaqui
@eugenioberardi vede la poesia. Quello è facile, direte voi, ci siamo esercitati per anni a colpi di flatlay e hygge, ormai sappiamo cogliere la meraviglia insita in anche nel più modesto degli oggetti. Tutto vero, ma il fatto è che Eugenio, la bellezza, la vede nelle persone. Il suo non è il classico profilo Instagram acchiappa-click, anzi, è un collage di foto rubate dietro i vetri, volti rugosi, espressioni perplesse, giornali spiegazzati sui tavoli dei bar.
Eugenio non ha scritto un manifesto programmatico del suo hashtag #poesiaqui, ma direi che il suo invito appare chiaramente dalle foto che pubblica sul suo profilo Instagram: guardate oltre. Oltre i vetri, oltre gli occhi, oltre l’apparenza delle cose. Qui sotto qualche bellissimo scatto tratto dalla gallery del tag:
#mymagicaltabletop
@leointhegarden è un’instagramer tedesca. Di lavoro fa la consulente di marketing per piccoli business creativi ma la cosa che davvero colpisce di lei è la travolgente fantasia che esprime nei suoi scatti su Instagram:
L’hashtag #mymagicaltabletop è chiaramente dedicato ai flatlay, non intesi semplicemente come ordinarie foto di cappuccini e taccuini posati su un piano di legno antico, ma come tela su cui comporre la propria fiaba ricolma di magia:
#thatvelvetfeeling
Bramo la primavera, ma non sono ancora del tutto pronta a lasciar andare l’inverno. Lasciatemi ancora godere per qualche giorno della luce fredda e ovattata dei tardi pomeriggi invernali! @tiril_hauan è una fotografa norvegese specializzata in foto dalla ineccepibile atmosfera scandinava.
Io oscillo costantemente tra il bisogno di colore e la ricerca di ombre profonde e atmosfere accoglienti, come quelle delle fotografe nordiche che tanto mi fanno sognare. Che ne dite, proviamo a goderci ancora questo ultimo mese d’inverno, andando alla ricerca di quella sensazione vellutata che permea l’hashtag #thatvelvetfeeling?
E con gli hashtag di Febbraio è tutto! Aspetto di vedere i vostri momenti di poesia, tavoli che prendono vita, ombre sognanti ed avvolgenti. Ricordatevi sempre di usare anche il tag #feliceadesso, che mi impegno a scorrere ogni volta che ho tempo, a caccia di scatti che mi fanno battere il cuore.

Instagram-prof
Tutti abbiamo dentro delle storie stupende. Io aiuto a raccontarle con immagini e parole
Mi piacciono un sacco gli hashtag di febbraio. Anche io, complici le temperature gradevoli, inizio a sentire il fremito della primavera, ma non sono ancora del tutto pronta a lasciar andare l’inverno.