Scrivo con una coperta avvolta intorno alle gambe. Gennaio è un mese corto e freddo, forse ha la stessa funzione dell’acqua gelata sul viso la mattina presto: risvegliarti con improvvisa e prepotente energia.
Il mio nuovo ufficio sta prendendo forma (grazie all’aiuto imprescindibile di @unacarlotta), e mi sono resa conto che la maggior parte dei miei sogni riguardano non solo il desiderio di avere un posto mio in cui lavorare, ma l’impulso di aprire le porte agli altri.
Immagino giornate solitarie passate a scattare foto, a girare video, a provare, cancellare e riprovare, ma anche ore trascorse a sorseggiare tè e chiacchierare, a guardare negli occhi degli altri e a imparare dalla risorsa più preziosa che abbiamo: le differenze.
Ma bando alle chiacchiere, perchè qui sotto ci sono tre hashtag (e tre profili) che vale davvero la pena di conoscere, e che faranno letteralmente volare la vostra immaginazione.
#amatiattimi
@madica.sarda si definisce “ininfluencer”, e forse per questo sul suo profilo instagram non dice quasi nulla della sua vita personale. L’unica informazione che concede, nella sua biografia, è la sua torinesità, che per un’esperta in materia come me spiega moltissime cose, tra qui la propensione tutta sabauda a celare dietro un’apparente, schiva indifferenza la propria potente creatività.
Vorrei dirti, però, cara Madica, che la tua strategia “unsocial” ha avuto l’effetto contrario, tant’è che quando ho chiesto sulle mie stories di consigliarmi un hashtag per gennaio, diversi mi hanno citato, con grande entusiasmo, il tuo #amatiattimi.
E in effetti si tratta di una gallery bellissima, piena dei momenti di vita ordinaria, che come dice Madica nel suo post “non hanno il clamore e l’importanza di un primo bacio o di un viaggio sulla luna” ma rendono comunque più bella la nostra vita.
#lowcostemotion
Anche questo hashtag mi è stato segnalato su Instagram e l’ho trovato subito bellissimo. Conoscevo già l’autrice, @debora.dusina, che sul suo profilo parla di cibo, di arte, di musica, insomma di tutte le cose per cui vale la pena avere i cinque sensi (e usarli). La sua firma visiva è uno stupendo sfondo di tela a quadretti che racchiude benissimo lo stile del suo profilo: rustico, ironico e pop al punto giusto.
L’hashtag #lowcostemotion è pensato per raccogliere i post che rappresentano le piccole gioie della vita, specie quelle dall’animo un po’ vintage, come le caldarroste, le vecchie polaroid, il budino cucinato con il preparato in bustina, come si faceva quando eravamo bambini.
#myfoundwings
Se mi dicessero che posso prendere in prestito le capacità creative di un altro per qualche ora, vorrei indubbiamente quelle di @kutovakika. Veronika è una creativa di origine svedese che adesso vive a Londra. Deve avere degli occhi (e un cuore) davvero speciali per scattare foto come queste:
L’hashtag #myfoundwings, ideato da Veronika, è pura magia: adoro l’idea, implicita nel nome, che ognuno di noi abbia “perso” da qualche parte le sue ali, che aspettano solo di essere trovate. Amo ogni singolo scatto della gallery, e anche se immagino non siano facilissimi da realizzare (bisognerà trovare/disegnare delle ali su un muro oppure farsele “aggiungere” da qualcuno con degli oggetti in mano mentre si scatta oppure ancora aggiungerle in post produzione) ho deciso che è una sfida con cui voglio misurarmi presto. Siete con me?
Un’ultima raccomandazione: non limitatevi ad aggiungere questi hashtag sotto le vostre foto! Scorrete le gallery, osservate gli scatti degli altri, salvate i vostri preferiti nelle raccolte, spandete senza remore commenti e like. Fingete di entrare in una sala da tè piena di volti amici, dimenticate per qualche minuto la frenesia della vita e riempitevi gli occhi di parole e di bellezza.
Solo tre hashtag, perchè siamo ormai a metà mese e Febbraio è vicino! Sbizzarritevi con questi spunti creativi e ricordatevi sempre di usare anche il tag #feliceadesso, così potrò trovare facilmente le vostre foto.

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Tutti abbiamo dentro delle storie stupende. Io aiuto a raccontarle con immagini e parole
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