Lo so, sono un po’ indietro con i post sugli hashtag (ho saltato sia maggio che giugno 😱), ma a mia discolpa posso dire che la vita che mi circonda è intensa e questi giorni roventi sono colmi di emozioni che accorciano il respiro.
Venerdì 28 ho inaugurato finalmente lo zucca-studio, il mio spazio di creatività e lavoro. Ho aperto le porte alle prime sessanta persone che si sono registrate su Eventbrite (non sarei mai stata in grado di scegliere chi invitare!) e il destino mi ha recapitato un gruppo di donne e uomini generosi, sorridenti e bellissimi. Abbiamo fotografato, mangiato torta e chiacchierato come se ci conoscessimo da sempre. E in fondo è così, Instagram è pieno di pregi e di difetti ma forse la magia più grande che sa fare è questa: trasformare i follower in amici.
I progetti che riguardano lo zucca-studio sono molti, non ultimo un video-tour per tutti quelli che non sono riusciti a partecipare di persona all’inaugurazione, ma adesso è il momento di passare alle cose serie: gli hashtag da nascondere in valigia e portare con noi quest’estate (creatività salvaspazio! Marie Kondo sarebbe fiera di me!).
#seminailbello
Troppa esposizione ai social network mi ha resa un po’ allergica alle citazioni ma c’è una frase celebre che continua a trasudare, secondo me, una saggezza senza pari. L’ha pronunciata, secondo il nipote Arun, nientemeno che Mahatma Gandhi: “Sii tu il cambiamento che vuoi vedere nel mondo“. Ecco, @nausicassocialweb, che di lavoro fa la consulente per la comunicazione social, la usa per ricordarci che ora più che mai siamo responsabili di quello che condividiamo online. Le nostre parole e le nostre immagini possono essere semi di bellezza, bontà, coscienza etica e rispetto. Oppure no. Sta a noi la scelta.
Bando all’indignazione, dunque ai lamenti e all’energia negativa e largo alla creatività, alla tolleranza, all’espressione di se stessi in tutti i modi possibili.
La felicità è contagiosa e per quest’estate sogno una vera e propria infestazione di semi di gioia.
Ecco qualche foto direttamente dall’hashtag #seminailbello:
#ecologesti
Ve l’ho già detto tante volte, io amo la comunicazione che fa succedere le cose. E grazie al profilo di @il_giardino_di_chiara ne ho già viste succedere tante: saponette che sostituiscono saponi liquidi nei flaconi, dischetti da trucco di cotone che lasciano il posto a quelli di stoffa, bottigliette di plastica che diventano stupende borracce di alluminio.
Chiara ha “solo” 1264 follower. Sono pochi? Sono tanti? Io so solo che l’impatto della sua comunicazionesulla mia vita e su quella di molte persone è stato fortissimo. Non sono i numeri che fanno l’”influencer”, ma la perseveranza e la cura nel far passare il messaggio in cui si crede profondamente. Il feed dell’hashtag #ecologesti fa bene alla terra, ai polmoni e all’anima.
Potete usarlo non solo sui post ma anche sulle Instagram stories, oppure scriverlo su un foglio e appenderlo sul frigo, perchè più che un aggregatore di contenuti è un continuo sprone a vivere in modo più sostenibile e più giusto.
Chiara propone anche un’attività da spiaggia divertente e allo stesso tempo amica dell’ambiente: ripulire la sabbia dai rifiuti e poi realizzare un logo di Instagram con sassolini e legnetti, come una sorta di firma. L’hashtag in questo caso è #instagramfortheplanet (va bene anche se ripulite la spiaggia e basta eh, ma così è più divertente!).
#openbooklandscape
Dopo tanti hashtag impegnati, eccone uno puramente ludico, perfetto per i viaggi e con un pizzico di fascino intellettuale-retrò. L’ha inventato la bookstagramer inglese @zoeleawriter, che non si limita a fotografare libri, ma è anche una scrittrice specializzata in thriller. Le sue foto combinano libri e atmosfere rustiche della campagna inglese, e basterebbe anche solo questo per volerle bene:
Il fatto è che Zoe Lea ci sa fare con le parole, e una delle sue idee più geniali, a mio avviso, è proprio un nome.
Questa scrittrice-fotografa, infatti, ha dato un nome all’inquadratura che vedete nella prima foto qui sopra, quella che prevede un libro aperto tenuto in mano di fronte a un bellissimo paesaggio.
Come dicono numerosi linguisti, è nel momento in cui qualcosa ha un nome che comincia veramente ad esistere, e infatti è da quanto ho incontrato sul mio cammino l’hashtag #openbooklandscape che fremo per fare una foto come queste:
E con gli hashtag è tutto. Cosa dovete farne? Usateli, come pungolo per la creatività, scattate foto, visitate le gallery e raccogliete ispirazione, commentate le foto degli altri e entrate in contatto con persone nuove. Ricordatevi di usare sempre anche #feliceadesso, che io considero un po’ la piazza dove cammino ogni giorno per incontrare amici vecchi e nuovi. Se siete alla ricerca di altre idee potete leggere i post con gli hashtag di luglio 2017 e di luglio 2018, dove ci sono altre gallery che amo moltissimo. Ad agosto non ci saranno hashtag, perchè mi prenderò un po’ di tempo per ricaricare le pile e tornare a settembre più energica che mai (ho già in programma un calendario dei workshop per l’autunno che prometto condividerò presto con voi!).

Instagram-prof
Tutti abbiamo dentro delle storie stupende. Io aiuto a raccontarle con immagini e parole
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