Ciao 2020, resterai sempre l’anno in cui mi sono Ciao 2020, resterai sempre l’anno in cui mi sono immersa in me stessa così a fondo che siamo tornati in due. ❤️ #feliceadesso
Ah, queste mani. Che sollevano, sistemano decorazi Ah, queste mani. Che sollevano, sistemano decorazioni, cullano, danzano, carezzano, preparano set fotografici. Toccano schermi, cambiano vestiti, ritoccano foto, scrivono messaggi, stringono manine quasi uguali a loro. Puliscono, lavorano, solleticano, giocano, e ogni tanto asciugano qualche lacrima. 
Queste mani così impegnate che ogni tanto penso di averle perse. E invece non sono mai state così mie. 
#cuorecreativo #gioiedinatale
All’improvviso, in cucina, con il tg acceso sull All’improvviso, in cucina, con il tg acceso sulle ultime notizie e una neve bagnata che cadeva sui tetti, l’ho sentita. Somigliava all’aria satura di fumo delle stufe a legna. Al calore delle mani tuffate nelle tasche del cappotto pesante. Al profumo dei mandarini che aleggiava nei corridoi della scuola, quando “Christmas” era una parola esotica e internet pura fantascienza. Al Natale un po’ plasticoso degli anni ‘90, con tutti i suoi brillantini fuori posto, e alla magnificente gelida bellezza dell’inverno, che invece esiste da sempre.
Lì, sulla poltrona accanto al frigo, davanti alla tavola ancora apparecchiata, l’ho percepita chiaramente: la sensazione che in realtà la felicità è vicina, così vicina che basta tendere appena la mano per afferrarla. 🌲
#gioiedinatale #allyoucantexture
Ci siamo! Il calendario dell’avvento #gioiedinat Ci siamo! Il calendario dell’avvento #gioiedinatale 2020 è arrivato! In quest’anno decisamente eccezionale ho ideato delle sfide creative quotidiane pensate per smuovere, a piccoli passi, la creatività sopita da questi lunghi mesi incerti. I piccoli challenge che vedete nell’album prevedono la realizzazione di foto, stories e video, e sono pensati per sciogliere gradualmente dubbi e piccole paure (compresa la timidezza, of course!) sotto la guida della vostra fedele Instagram-prof 👩🏻‍🏫 
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Come partecipare? Salvate questo post per tenerlo sempre sottomano e condividetelo nelle stories con l’icona a aeroplanino per invitare i vostri amici! Tenete d’occhio le mie stories, perchè ogni mattina approfondirò il challenge del giorno con esempi e piccoli tutorial. Domani, 1 dicembre, si comincia!
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Naturalmente, non è obbligatorio svolgere tutti i compiti quotidiani, ma provarci è una bella sfida! Come potete vedere dall’elenco qui sopra ho inserito anche dei giorni di pausa, in cui potete recuperare gli arretrati o dimenticare il telefono in un cassetto (consigliatissimo!)
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Come vedete da questo favoloso disegno realizzato da @segui_le_briciole, ci ho immaginati nelle nostre città, dietro le finestre accese, sotto una grande notte stellata. Probabilmente quest’anno siamo geograficamente più lontani che mai, ma non mi stancherò mai di ripetere che se c’è una magia che questi piccoli schermi che teniamo in mano sanno fare, è ricordarci che abbiamo sogni simili, e che li facciamo tutti osservando lo stesso cielo.
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[come sempre, trovate l’elenco dei temi anche sul mio blog, al link in bio ⬆️]
Esattamente un anno fa, mi alzavo qualche minuto p Esattamente un anno fa, mi alzavo qualche minuto prima dell’alba e camminavo incerta e assonnata fino al bagno. Qualche minuto dopo appoggiavo sul marmo del davanzale uno stick di plastica e iniziavo a lavarmi e truccarmi, sforzandomi di non guardarlo. 
All’improvviso, la scritta sul display mi comunicava a gran voce una travolgente nuova verità: non sei più sola. 
Eh no. 
Sotto questa luce giallognola di fronte allo specchio, davanti a quella tazza di tè che si sta raffreddando in cucina, sui marciapiedi polverosi che percorrerai tra un’ora, fino alla fine di questa giornata e tutti i giorni a venire, anzi per anni, anzi decenni, anzi per sempre. Non sarai più sola.
Capite anche voi che, di fronte a una consapevolezza del genere, non si può fare nulla, se non fare finta di niente, andare in studio, tenere un workshop (eh sì, quel giorno c’era un’edizione del mio corso Your true colors), continuare a mangiare, bere, parlare come se nulla fosse. Mentre invece era tutto nuovo, tutto diverso. Per sempre.
La sera stessa, qualche minuto prima dell’inizio del concerto di @vecchioniofficial, ho passato a @dario.mimmo una Polaroid con la scritta “a questo concerto siamo in tre”.
Ripensandoci però, sono molto grata per quelle dodici ore, o poco più, in cui siamo stati solo io e lui, a camminare sui marciapiedi, stringere mani, mangiare il pranzo con la forchettina di legno, stretti in una invisibile danza.
[la seconda foto dell’album è stata scattata quella mattina, poco prima che il primo partecipante suonasse il campanello 💗] #raccontatimamma #feliceadesso
Arrivano ogni anno a settembre trascinando le loro Arrivano ogni anno a settembre trascinando le loro valigione sul marciapiede, con un occhio al telefono e uno ai numeri civici. I palazzi in questa zona raramente hanno l’ascensore, ma il prezzo è buono, il politecnico è raggiungibile a piedi, e l’entusiasmo, si sa, è un potente rimedio contro la fatica. Probabilmente sognavano una stanzetta luminosa arredata in stile Ikea, ma si affezioneranno a una rete singola posata accanto a un armadio anni ‘70, sulla cui anta attaccheranno cartoline, disegni e biglietti del cinema. Nel mio palazzo, in questi giorni, è tutto un battere di chiodi, sospendere mensole, esporre zerbini e acquistare posate spuntate con il manico in plastica colorata. 
Il carico che sobbalza dietro le loro spalle è pieno di piccoli totem di vite passate, insicurezze e sogni grandiosi. Ho issato personalmente il mio fino a questo quarto piano a forza di braccia, circa quindici anni fa. 
Il bagaglio di oggi, invece, me lo porto sul petto, e profuma di impegno, di panna montata e di futuro. 
[le foto sono rispettivamente di quasi tre mesi - quasi due mesi - sette mesi dentro la pancia 💛] #quietshadesofbrown #hounastoriaperte #feliceadesso
Gli hashtag di ottobre sono online! 🍁🦊🍂🌈🦔
Questa volta ci sono anche i super tutorial di @vivian_dagnello (li trovate nelle sue stories), che vi spiegano come immortalare un pennello magico come quello che tiene in mano il piccolo Lucio qui sopra! E poi c’è tanto, tantissimo autunno con i meravigliosi hashtag made in @shinedreamnofear e @lavaniglia_. Trovate tutto nei dettagli, come sempre, al link in bio! ⬆️
#mymagicbrush #feliceadesso
A settembre veniva il momento delle conserve. La p A settembre veniva il momento delle conserve. La penombra della cucina si riempiva del sentore acidulo dei pomodori passati a mano, mentre sui muri assolati del cortile si rifrangeva ancora il canto ritmico delle cicale. I pensieri iniziavano a ruzzolare scomposti verso la stagione in arrivo: che giro farà il pulmino della scuola quest’anno? Devo comprare le penne colorate fluorescenti per stupire le mie compagne. Ci sono i compiti delle vacanze da finire.
E la fame che stringeva lo stomaco, poi, respirando il profumo della salsa in cottura! Odore di domenica, di casa, di impazienza e fiducia nel futuro. 
Amavo perfino l’aroma dei fogli di giornale bagnati che i miei genitori usavano per distanziare i barattoli nel pentolone. Un’anticipazione della carta letta nel chiaroscuro dei pomeriggi invernali, di quella accartocciata per accendere la stufa, di quella delle etichette scritte a mano da mio padre sugli scaffali della dispensa come a dire “non preoccuparti, l’inverno verrà, e noi saremo al sicuro”. #unfioreladomenica #hounastoriaperte #feliceadesso
Il post sugli hashtag di settembre è online! Si Il post sugli hashtag di settembre è online! Si parla di creatività, legami viscerali, fiori d’autunno e, naturalmente, arcobaleni. 🌈
Ci trovate anche qualche considerazione personale su questo mio inedito, strano settembre, e anche, in fondo al post, un utile ripasso degli hashtag settembrini degli anni  passati. 👩‍🏫 
Lo trovate, come sempre, al link in bio ⬆️
[nelle stories, invece, il più onesto e disordinato dei backstage 🙈] 
#arcobaleniovunque #legamidipancia #feliceadesso
E così il mio corpo si è fatto mare, e tu, pic E così il mio corpo si è fatto mare, e tu, piccolo pesce, esattamente un mese fa sei emerso dagli abissi. Ogni giornata è increspata da onde diverse, e qui si alternano bonaccia, brezze leggere e vigorosi temporali. Le mie braccia e quelle di tuo padre, allacciate le une alle altre, stanno imparando ad essere roccia e porto sicuro per tre.
È vero, abbandonarsi alla corrente può spaventare, ma basta guardarti per intuire che quel che ci aspetta, tra un frangente e l’altro, è un oceano di meraviglia.
#1month #feliceadesso
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Marta Pavia

Instagram prof

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hashtag del mese · 04/09/2019

Gli hashtag di luglio: parole e gesti che migliorano il mondo

Lo so, sono un po’ indietro con i post sugli hashtag (ho saltato sia maggio che giugno 😱), ma a mia discolpa posso dire che la vita che mi circonda è intensa e questi giorni roventi sono colmi di emozioni che accorciano il respiro.

Venerdì 28 ho inaugurato finalmente lo zucca-studio, il mio spazio di creatività e lavoro. Ho aperto le porte alle prime sessanta persone che si sono registrate su Eventbrite (non sarei mai stata in grado di scegliere chi invitare!) e il destino mi ha recapitato un gruppo di donne e uomini generosi, sorridenti e bellissimi. Abbiamo fotografato, mangiato torta e chiacchierato come se ci conoscessimo da sempre. E in fondo è così, Instagram è pieno di pregi e di difetti ma forse la magia più grande che sa fare è questa: trasformare i follower in amici.

I progetti che riguardano lo zucca-studio sono molti, non ultimo un video-tour per tutti quelli che non sono riusciti a partecipare di persona all’inaugurazione, ma adesso è il momento di passare alle cose serie: gli hashtag da nascondere in valigia e portare con noi quest’estate (creatività salvaspazio! Marie Kondo sarebbe fiera di me!).

#seminailbello

Troppa esposizione ai social network mi ha resa un po’ allergica alle citazioni ma c’è una frase celebre che continua a trasudare, secondo me, una saggezza senza pari. L’ha pronunciata, secondo il nipote Arun, nientemeno che Mahatma Gandhi: “Sii tu il cambiamento che vuoi vedere nel mondo“. Ecco, @nausicassocialweb, che di lavoro fa la consulente per la comunicazione social, la usa per ricordarci che ora più che mai siamo responsabili di quello che condividiamo online. Le nostre parole e le nostre immagini possono essere semi di bellezza, bontà, coscienza etica e rispetto. Oppure no. Sta a noi la scelta.

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Maggio 17_ Quando ho immaginato #SeminailBello, il mio hashtag del cuore, ho pensato a parole e immagini come semi.🌱 • Online, soprattutto sui Social, possiamo seminare il bello, il buono, l'etico, il costruttivo, il virtuoso, o lasciarci prendere un po' la mano e pubblicare senza pensare troppo. • Per cui oggi sul #DiariodiBordo, ti racconto quali sono gli errori più comuni e come poterli evitare [grazie ad una dritta!]💪 👉Trovi il link in bio: @nausicaasocialweb #lacomunicazionecheseminailbello #EducazioneDigitale #SeminailBello

A post shared by Nausica🌱#seminailbello (@nausicacapriotti) on May 17, 2019 at 12:36am PDT

Bando all’indignazione, dunque ai lamenti e all’energia negativa e largo alla creatività, alla tolleranza, all’espressione di se stessi in tutti i modi possibili.

La felicità è contagiosa e per quest’estate sogno una vera e propria infestazione di semi di gioia.

Ecco qualche foto direttamente dall’hashtag #seminailbello:

Lorem ipsum

#ecologesti

Ve l’ho già detto tante volte, io amo la comunicazione che fa succedere le cose. E grazie al profilo di @il_giardino_di_chiara ne ho già viste succedere tante: saponette che sostituiscono saponi liquidi nei flaconi, dischetti da trucco di cotone che lasciano il posto a quelli di stoffa, bottigliette di plastica che diventano stupende borracce di alluminio.

foto di @il_giardino_di_chiara
foto di @il_giardino_di_chiara
foto di @il_giardino_di_chiara

Chiara ha “solo” 1264 follower. Sono pochi? Sono tanti? Io so solo che l’impatto della sua comunicazionesulla mia vita e su quella di molte persone è stato fortissimo. Non sono i numeri che fanno l’”influencer”, ma la perseveranza e la cura nel far passare il messaggio in cui si crede profondamente. Il feed dell’hashtag #ecologesti fa bene alla terra, ai polmoni e all’anima.

Potete usarlo non solo sui post ma anche sulle Instagram stories, oppure scriverlo su un foglio e appenderlo sul frigo, perchè più che un aggregatore di contenuti è un continuo sprone a vivere in modo più sostenibile e più giusto.

foto di @latei_latanadellecoidea
foto di @verdiana.mp
foto di @fabriziapala

Chiara propone anche un’attività da spiaggia divertente e allo stesso tempo amica dell’ambiente: ripulire la sabbia dai rifiuti e poi realizzare un logo di Instagram con sassolini e legnetti, come una sorta di firma. L’hashtag in questo caso è #instagramfortheplanet (va bene anche se ripulite la spiaggia e basta eh, ma così è più divertente!).

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✴“SI, MA PERCHE’?”✴ Sono certa che i miei allievi mi odino quando pongo questa domanda. Mi guardano con occhi ostili e pensano: “Ho risposto, me la sono cavata, cosa vuole di più questa?”. Non me ne curo e perseguo il mio intento finché non ottengo un qualche pensiero personale che non sia un omologato: “Come ha detto Tizio o Sempronio!” ma una considerazione che si sono costruiti da sé. E’ il mio stile e il mio motto: “Accendere un fuoco (meglio se più di uno), piuttosto che riempire un secchio”, William B. Yeats docet, non ho inventato nulla! Che poi, a dirla tutta, questa non è altro che la domanda che mi pongo ogni volta che inizio qualcosa. Non mi piace il “perché così fan tutti”. Ci devo per forza trovare il mio "perché", che dia VALORE alle azioni, fosse anche scrivere su un social e soprattutto che risponda ai miei VALORI. Perché mai sono finita su Ig e soprattutto che ci sto a fare? Ecco che ritorna la tanto “amata” domanda. Tanto tempo fa ho utilizzato un neonato Facebook in classe con i ragazzi per motivarli allo studio, intuendone le infinite potenzialità. Ho sempre pensato che i social siano soprattutto un mezzo per condividere contenuti utili per la comunità e magari essere di aiuto e di ispirazione a qualcuno e perché no, anche per lasciare un segno tangibile del nostro passaggio sulla Terra. Da qui l’idea dell’#instagramfortheplanet, nato un po’ per caso e un po’ per gioco, da una delle risposte a quella domanda. Mi piacerebbe che intorno ad esso si riunisse una piccola community che crede nella forza e valore delle piccole azioni giornaliere dei singoli per cambiare l’ambiente che ci circonda. Può essere un gesto gentile nei confronti della natura e dell’ambiente come raccogliere un rifiuto ogni tanto e magari farne una sana abitudine giornaliera, ridare vita agli oggetti prima di buttarli, condividere la bellezza del Mondo in cui viviamo per preservarlo da una morte ormai annunciata. Non dite poi che non ce l’avevano detto! Fatene voi ciò che più volete, nel rispetto del suo obiettivo principale e avendo bene in testa quello che per me ormai è un motto: “Non likes, ma UN gesto per la Terra!”. Buon #instagramfortheplanet a tutti! 🙏🙏🙏

A post shared by Chiara🌺 #ecologesti founder (@il_giardino_di_chiara) on Apr 13, 2019 at 1:35pm PDT

#openbooklandscape

Dopo tanti hashtag impegnati, eccone uno puramente ludico, perfetto per i viaggi e con un pizzico di fascino intellettuale-retrò. L’ha inventato la bookstagramer inglese @zoeleawriter, che non si limita a fotografare libri, ma è anche una scrittrice specializzata in thriller. Le sue foto combinano libri e atmosfere rustiche della campagna inglese, e basterebbe anche solo questo per volerle bene:

foto di @zoeleawriter
foto di @zoeleawriter
foto di @zoeleawriter

Il fatto è che Zoe Lea ci sa fare con le parole, e una delle sue idee più geniali, a mio avviso, è proprio un nome.

Questa scrittrice-fotografa, infatti, ha dato un nome all’inquadratura che vedete nella prima foto qui sopra, quella che prevede un libro aperto tenuto in mano di fronte a un bellissimo paesaggio.

Come dicono numerosi linguisti, è nel momento in cui qualcosa ha un nome che comincia veramente ad esistere, e infatti è da quanto ho incontrato sul mio cammino l’hashtag #openbooklandscape che fremo per fare una foto come queste:

foto di @thebookfamilyrogerson
foto di @zoeleawriter
foto di @elisa_furlan_shwreal

E con gli hashtag è tutto. Cosa dovete farne? Usateli, come pungolo per la creatività, scattate foto, visitate le gallery e raccogliete ispirazione, commentate le foto degli altri e entrate in contatto con persone nuove. Ricordatevi di usare sempre anche #feliceadesso, che io considero un po’ la piazza dove cammino ogni giorno per incontrare amici vecchi e nuovi. Se siete alla ricerca di altre idee potete leggere i post con gli hashtag di luglio 2017 e di luglio 2018, dove ci sono altre gallery che amo moltissimo. Ad agosto non ci saranno hashtag, perchè mi prenderò un po’ di tempo per ricaricare le pile e tornare a settembre più energica che mai (ho già in programma un calendario dei workshop per l’autunno che prometto condividerò presto con voi!).

ritratto marta pavia
martapavia

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