Ecco, non so come dirvelo ma…. benvenuti nel mio nuovo sito. In cima a questa parete (si può dire?), ho appeso le foto di Instagram (d’altra parte come potrebbe essere altrimenti?) mentre quello che vedete subito sotto è un logo, anzi è il mio logo, disegnato dalle mani d’oro di Clarissa Cozzi aka @segui_le_briciole.
Passeggiando in queste stanze potreste trovare del rosa (sulla home page ce n’è di sicuro). È il mio rosa, lo stesso della parete che abbraccia il pianoforte nello zucca-studio. Non so a voi, ma a me sembra di essere in una casa nuova, una di quelle con i pavimenti ancora lucidi, il profumo di legno dei mobili appena montati, i suoni che rimbombano sui muri (infatti mi sta venendo voglia di cantare!).
Naturalmente devo ringraziare la mia meravigliosa consulente-webmaster Ljuba Daviè per il supporto imprescindibile (e la pazienza!), da sola non sarei mai riuscita a realizzare tutto questo.
Ma bando alle ciance, che siamo già a metà mese e sono in arrivo degli hashtag stupendi perfetti per affrontare con lentezza questi i primi giorni d’autunno.
#facciamocherallentiamo
Io lo so, vi vedo che già correte sui marciapiedi delle vostre città, con la maglia appallottolata nella borsa sotto un plico di documenti da consegnare in ufficio, mentre con una mano tenete lo smartphone e con l’altra cercate di afferrare i tarallini per riempire il buco che vi si è appena aperto nello stomaco. Ehm, vi vedo perchè vi somiglio in modo impressionante.
Ecco, questo hashtag è un promemoria da stamparci su un foglio da appendere vicino al computer, da scrivere con la bic sul palmo della mano, o perlomeno da usare per ricordarci di fare un respiro profondo e fermarci a scattare una foto a quella luce così bella che ci aspetta sul tragitto verso la fermata del tram.
L’idea di questo hashtag è di @langolodianita e di @moodia.it e l’idea che ci sta dietro è descritta perfettamente in questo post peraltro meravigliosamente autunnale:
È un hashtag piccolino che confido di veder crescere insieme a voi, anche perchè credo che di rallentare ne abbiamo tutti parecchio bisogno.
Vi lascio qui qualche foto tratta dal feed di #facciamocherallentiamo:
#aseasonalyear
Lo so, ci sono ancora venticinque gradi, ma io inizio a sentire un gran desiderio di infusi fumanti e foglie che scrocchiano sotto le suole delle Dr. Martens. Sono fermamente convinta che lo scorrere ciclico delle stagioni sia un’ancora di salvezza in questo mondo scandito da ricorrenze strettamente legate al lavoro (ferie, stipendi, fatture) o ai consumi (saldi, black friday, promozioni varie).
La natura non ha smesso di circondarci quando i nostri nonni hanno venduto la cascina o la vigna per trasferirsi in città, e per fortuna sono qui a ricordarcelo i viali alberati, i parchi cittadini e perfino i vasetti allineati sui nostri davanzali.
Ho appuntato questo hashtag sul mio quadernino mesi fa, dopo aver ricevuto una newsletter della sempre amata blogger britannica Sara Tasker, su Instagram @me_and_orla. Purtroppo non ne conosco l’autore, ma mi piace troppo per non inserirlo in questa lista.
Credo che sia perfetto per ricordarsi, tutti i mesi dell’anno, di osservare (e fotografare, of course) fiori, foglie, castagne (a proposito! tra poco si ricomincia a raccogliere la #castagnamatta!) e simili meraviglie.
#quietinthewild
Ecco, sono partita con la vena autunnale e adesso chi mi ferma più? Il profilo che sto per consigliarvi è davvero un delirio di meraviglia autunnale. Rebecca @aclotheshorse vive nell’Irlanda del nord e sul suo sito scrive “pensate a questo blog come un tonico calmante fatto di castagne appena colte e foglie dorate, con un pizzico di tweed”. Come non amarla?
Il suo hashtag, #quietinthewild ci invita a rubare alla routine quotidiana un momento di pace, lasciandoci circondare dalla natura.
Se non abbiamo uno smartphone e una stupenda campagna irlandese a portata di mano, possiamo perlomeno perderci per qualche minuto scorrendo le foto stupende raccolte nel feed:
#raccontatisempre
Stavo finendo l’articolo quando sono incappata in questo hashtag che mi ha attratta subito fortissimo, come la voce di un caro amico che mi ricorda qualcosa di me che ho dimenticato. Lo dico sempre e lo ripeto anche stavolta: siamo circondati da storie. Noi stessi, ad essere precisi, siamo storie. Raccontarsi non equivale sempre e solo a promuoversi, ma anche e soprattutto a mettere il proprio racconto al servizio degli altri.
Non per niente questo hashtag è stato inventato da una super professionista della comunicazione, Valeria Zangrandi, su instagram @linventoredimostri. Quando le ho chiesto in direct se potevo inserire il suo hashtag tra quelli del mese mi ha scritto questa frase, che trovo illuminante “le persone pensano sempre di non sapere trovare idee, di non avere fantasia, ma non è vero. Sono solo fuori allenamento. La creatività si allena e così lavorare alla propria comunicazione diventa più facile, meno stressante”.
Questo mese, quindi, alleniamo i muscoli della fantasia contribuendo, con le nostre foto, al feed di #raccontatisempre:
Naturalmente è un hashtag perfetto non solo per le immagini, ma anche per le didascalie, che sono lo spazio ideale per condividere con gli altri le sorprendenti narrazioni che ci circondano.
Che dire, ora cerco di riprendermi dall’emozione di essere qui, su questa pagina, nella mia nuova casa online. Fatemi sapere cosa pensate dell'”arredamento”, e naturalmente di questi hashtag, qui sotto o sul mio profilo Instagram. Vi ricordo, come sempre, di usare sulle vostre foto anche l’hashtag #feliceadesso, che è quello che scorro più spesso per prendere un tè virtuale con tutti voi.

Instagram-prof
Tutti abbiamo dentro delle storie stupende. Io aiuto a raccontarle con immagini e parole
Bellissima la tua nuova casa, Marta! Il logo mi piace molto. Anche io ho trovato il “mio rosa” qualche mese fa (decisamente più dark del tuo, ma che altro ti aspetteresti da un’amante delle nuvole e della pioggia? Ahah!) e mi piacerebbe usarlo per personalizzare un mio futuro studio prima o poi.
Buon weekend!
Trovo bellissimi i nuovi hashtag e complimenti per “l’arredamento” del nuovo sito. Non sempre trovo facile utilizzare gli hashtag nella mia quotidianità creativa, perché già faccio uno sforzo enorme nel lavoro delle mani che poi ovviamente non è solo manuale e spesso mi piacerebbe che fossero gli oggetti che creo a parlare per me! La realtà creativa è spesso in contrasto con la realtà che io vivo, con i problemi familiari che devo affrontare, e quindi i mio umore di vita è spesso in contrasto con la gioia che dedicandomi a ciò che faccio. Anche questa è una discrepanza che non riesco a superare. Spero di non averti annoiato con le mie parole. Ti ringrazio ancora per i tuoi spunti sempre estremamente stimolanti.
Mi piace tantissimo il nuovo arredamento ❤