Zucca, dove sei finita? Sono bloccata, imbottiglia Zucca, dove sei finita? Sono bloccata, imbottigliata e travolta da:

- Tre settimane di degenza Covid + tampone negativo di tutti per rientro al nido + un paio di giorni di asilo chiuso, cioè sostanzialmente un mese senza lavorare
- Lo scoppio della guerra in Ucraina che mi rende letteralmente doloroso frequentare i social network
- Un’altra settimana, quella in corso, di influenza “normale” per Lucio e per il suo papà, che non vuole passare (prenderà anche me?)
- Il lavoro arretrato di un mese che incombe, consulenze spostate e scadenze mancate, impossibilità totale di fare programmi

So che probabilmente sto descrivendo la situazione in cui si trovano moltissime e moltissimi di voi. 
È interessante che all’indomani della giornata internazionale della donna io sia qui, affondata sul divano con un bambino sul petto a domandarmi: che faccio, mi giustifico per scadenze mancate e lavoro non svolto tirando in ballo mio figlio che sta male? Oppure è meglio non fornire spiegazioni e limitarmi a chiedere scusa? 🙄
Anni fa, quando non ero ancora madre, ho provato a discolparmi per un errore dicendo “mi dispiace, è che ho troppe cose da fare”, e mi è stato risposto, letteralmente “questa è una presa per il c**o, tutti abbiamo troppe cose da fare”. Quel giorno ho pianto di rabbia e vergogna per ore e da allora, onestamente, ho smesso di aspettarmi dagli altri una risposta empatica. Voi cosa fate in queste situazioni? 
#raccontatimamma #amosenzamisura
Ieri nelle stories ho pubblicato queste parole, e Ieri nelle stories ho pubblicato queste parole, e ho ricevuto decine di messaggi di persone che si sono riconosciute nella mia esperienza. Le riporto qui perché vorrei che ne restasse traccia:

Quando è nato Lucio ho sentito per moltissimi mesi una voragine incolmabile tra me e la società. Quello che volevo non erano tanto asili nido gratuiti e maternità pagata per mesi. O meglio, avrebbero aiutato, ma… io in realtà sentivo che mi era negato il diritto a qualcosa di più ancestrale: quello che Ivan di @conguidoit nella sua ultima newsletter chiama “il tempo dell'esistenza". 

Sentivo di avere diritto a mesi, se non anni, da passare a osservare quella vita nuova schiudersi e farsi spazio. 
Senza l'obbligo di lavorare, senza il problema della solitudine. 
Sentivo di avere diritto ad altre braccia, molte braccia su cui posare il corpo addormentato di mio figlio, non il bisogno di apprendere gli orari, le finestre di veglia, la fisiologia del sonno per riuscire a depositarlo quanto prima nella culla e poter tornare a svolgere una vita "produttiva". 

Non so se esiste un tipo di welfare che può garantire questo. Ma io credo che alle donne e agli uomini, ai padri e alle madri, dovrebbe essere dato il diritto di veder crescere i propri figli. 
Abbiamo costruito un tipo di società che non è per niente sostenibile, se ci costringe a passare la maggior parte delle ore del giorno, tutte quelle in cui splende il sole, lontano dalle persone che amiamo. 

Le rivendicazioni sugli asili nido o sulla parità di divisione dei compiti tra uomini e donne sono molto sensate, le approvo moltissimo.
Ma il problema è a monte: tutti, madri e padri, dovrebbero avere il diritto di passare intere giornate a osservare, consolare e cullare i propri figli. E non solo quando sono appena nati. 

Durante i primi mesi di vita di Lucio ho sentito pronunciare mille volte la classica frase "per crescere un bambino ci vuole un villaggio". Il problema della nostra società è che il villaggio non c'è, perché nessuno ha tempo. A nessuno è concesso l'improduttivo, prezioso, salvifico e perfino sacro "tempo dell'esistenza".
Da bambina mi era concesso guardare la TV, la sera Da bambina mi era concesso guardare la TV, la sera, solo in tre circostanze: se veniva trasmesso un film imperdibile “che poi chissà quando lo ridanno!”, se c’era un programma satirico di Corrado Guzzanti (il che dice molto sui miei riferimenti etico-politici) oppure se era la settimana del festival di Sanremo.
Dovete immaginarvi le stanze della nostra casa di allora come tante piccole scatole impilate l’una sull’altra, collegate da una scala a chiocciola in legno. Le nostre due televisioni, come dive capricciose e rivali, si trovavano ai margini opposti: una in basso, nella cucina, e l’altra in cima, nella mansarda.
Finita la cena, con la stufa in procinto di spegnersi, mentre lo schermo sfolgorava irresistibile nella penombra, qualcuno prima o poi pronunciava la frase “forse dovremmo andar su”. “Aspettiamo la prossima pubblicità”, si rispondeva. Ma la temperatura, d’inverno, scendeva in fretta, e le sedie diventavano presto scomode. “Dai, salgo io”, “mannò, vado io tra qualche minuto”, “ok, va bene”.
Alla fine, un valoroso membro della famiglia smetteva di procrastinare, scalava le rampe due gradini alla volta e accendeva l’altro apparecchio annunciando a gran voce “fattooo!”. A quel punto, con il dito già sul pulsante off, si indugiava ancora qualche secondo ad apprezzare l’eco sfasato delle due televisioni che si sovrapponevano agguerrite come cantanti avversarie in una gara di stornelli. Poi si salivano i gradini in fretta, aguzzando le orecchie per non perdere nemmeno un minuto di trasmissione. Inutile dire che ovviamente, appena sistemati sul divano, nel 90% dei casi partiva la pubblicità.
Amo il pulsante “pausa” di Netflix almeno quanto rimpiango le serate passate su quei cuscini (per non parlare di chi ci era seduto sopra 🥲). Tra qualche giorno riparte Sanremo e se volete raggiungermi su questo grande divano virtuale date un’occhiata alle mie stories in evidenza “Fantasanremo”, oppure, se vi va, sedetevi qui con me e raccontatemi i vostri primi ricordi “televisivi” 📺🛋
#hounastoriaperte #feliceadesso #sanremo
✨ Aprite il video per vederlo a schermo intero ✨
Con le #gioiedinatale ci ho preso gusto, ed ecco un altro tutorial per la rubrica “Reel in 20 minuti”. Questo format è semplice da realizzare, permette di riutilizzare video già girati, e ci dà la possibilità di dedicare un ringraziamento di fine anno a noi stessi, che diciamoci la verità, ce lo siamo proprio meritato! 💛
Come sempre se avete domande o difficoltà la prof è a vostra disposizione, scrivetemi qui nei commenti! ⬇️🥰
#feliceadesso #tutorial #buonanno
Il nostro secondo Natale con Lucio, il nostro seco Il nostro secondo Natale con Lucio, il nostro secondo Natale in pandemia, eppure per noi entusiasti delle feste la bellezza scintillante di questi giorni è sempre sorprendente come la prima volta ✨
Quest'anno io e @dario.mimmo siamo stati ospitati da @pradibrec, un posto magico gestito da parenti del mio ramo canavesano 🏔
Abbiamo messo insieme una canzone della tradizione inglese, un'autoarpa, una Polaroid e un bambino di un anno e mezzo, e ne siamo usciti miracolosamente vivi! Buona visione e auguri ❤️
#gioiedinatale #polaroid #autoharp #thefirstnoel
✨Aprite il video per vederlo a schermo intero✨ ✨Aprite il video per vederlo a schermo intero✨
Oggi vi propongo di provare a realizzare questo reel semplice e rilassante. Stavolta, per variare rispetto ai precedenti (trovate tutti i tutorial sul mio profilo), ho deciso di mostrarvi come si realizza un reel con video già esistenti, ma se non ne avete potete anche realizzarne di appositi. L’importante è che siano evocativi e diano un senso di relax.
I video presenti nel reel sono una piccola anticipazione del videoclip della nostra cover natalizia 2021, che pubblicheremo a giorni 😍✨ #gioiedinatale
✨ Aprite il video per vederlo a schermo intero ✨

Oggi vi chiedo, per #gioiedinatale, di realizzare questo semplicissimo reel. Il testo dice “so I read a book, or maybe two or three”, cioè “leggo un libro, oppure due o tre”, ed è tratto dalla canzone iniziale del film Disney Rapunzel, dove la ragazza elenca i passatempi (da nerd) con cui ammazza il tempo dentro alla torre in cui è imprigionata.

Qualche ulteriore accortezza:
- scegliete tre libri che amate
- esercitatevi qualche volta con il movimento, perché la prima volta vi cadranno tutti insieme 😁
- mettete un cuscino o una coperta per terra, che i libri cadendo si rovinano!
- fate in modo di andare il più possibile al tempo con il testo 
- se non avete a disposizione qualcuno che vi aiuti a girare, usate la funzione timer di reel (si trova toccando sul cronometro a sinistra)
- nella didascalia spiegate brevemente perché avete scelto proprio quei libri e per quale motivo i vostri follower dovrebbero proprio leggerli!

Se avete domande, la prof è a vostra disposizione! 💛📚
Il sole che filtra dalla persiana La lampadina del Il sole che filtra dalla persiana
La lampadina del fasciatoio
L’alba che spunta sui tetti innevati
Il lampadario del corridoio

I led dell’albero di Natale
I faretti accesi della cucina
Quella candela sul davanzale
E la lanterna della cantina

Povere lampade, loro non sanno
Che anche se brillano senza riposo
Pure nei giorni più corti dell’anno
Qui c’è un bimbetto più luminoso ✨

[Una #filazucca per #fareluce su queste giornate, pure con le notti insonni, la stanchezza e la sesta malattia 😴🌲✨] #gioiedinatale
Caro Lucio, ti scrivo scomoda, con una mano sola, Caro Lucio, ti scrivo scomoda, con una mano sola, mentre tu russi leggermente nell’incavo del mio braccio. Dovrei alzarmi, lavorare, ma una forza invisibile mi trattiene qui, accanto ai tuoi riccioli appena sudati, al tuo corpo abbandonato accanto al mio.
Lo ammetto, ho passato il primo anno della tua vita a studiare: libri, riviste, blog e corsi online. Ho cercato di memorizzare curve del peso, grammature, scatti di crescita e finestre di veglia. Ho compilato intere bacheche di abiti in fibre naturali, attività creative, mobilio montessoriano e giochi educativi. Ho spiato le vite degli altri attraverso lo schermo del telefono, ho ascoltato consigli, giudizi e opinioni. Mi sono arrabbiata. Ho avuto paura. Ho creduto di non essere abbastanza.
Poi quest’estate è accaduto qualcosa. Hai iniziato a camminare, e ogni tuo passo ha riportato me sulla retta via. I miei occhi, affaticati a scrutare soluzioni all’orizzonte, si sono finalmente rivolti dalla parte giusta. E ho visto tuo papà che ti taglia la frutta a colazione mentre tu mangi lo yogurt col cucchiaio e esclami “aaam”. Ho ascoltato la melodia che canticchi quando vuoi chiederci di accendere la musica, i tasti del piano che percuoti con le dita intonando forte la stessa nota. Ho notato il modo che hai di correrci incontro per abbracciarci le gambe, di appoggiare la testa alla nostra spalla quando sei stanco. Ho guardato bene il tuo sorriso e ci ho trovato la tua fiducia grande verso il mondo. 
Qualche giorno fa camminando per strada mi sono fermata a osservare i giochi nella vetrina del giornalaio: colla fluorescente con i brillantini, bolle di sapone con una piccola biglia nel tappo, giochi da tavolo con la scatola ingrigita a causa del sole. Ho pensato ai tuoi cestini dei giochi, un improbabile miscuglio di oggetti montessoriani in legno, macchinine di plastica e congegni elettronici gracchianti.
Piccolo mio, qualche secondo fa, seguendo con lo sguardo la curva immensa delle tue ciglia, ho capito che i genitori dovrebbero assomigliare di più ai giochi nella vetrina del giornalaio: imperfetti, esteticamente discutibili, bruciati dal sole. Disordinatamente felici.
#baletter #gioiedinatale #feliceadesso
✨Aprite il video per vederlo a schermo intero✨ ✨Aprite il video per vederlo a schermo intero✨
Ecco il tutorial per la casellina del 2 dicembre! Prima di iniziare, ragionate su un’azione che vi evoca calma e bellezza (passeggiare per strada, bere una tisana, mettere un disco di vinile, sfogliare un libro…) e dividetela mentalmente in quattro parti. Poi, filmate i quattro clip seguendo passo passo le istruzioni e riuscirete a ricreare questo reel semplice ed evocativo in pochissimo tempo (io screenshot del telefono alla mano, ci ho messo esattamente 19 minuti) ☕️
Quando l’avrete pubblicato, condividetelo sulle vostre stories usando l’icona a aeroplanino e targatemi, così lo vedrò di sicuro! Non vedo l’ora di vedere i vostri contributi 😍
  • Skip to primary navigation
  • Skip to content
  • Skip to primary sidebar
  • Home
  • Chi sono
  • Contatti
  • Hashtag del mese
  • Tutti gli hashtag
  • Consulenze e corsi
    • Una consulenza con la prof
    • Corso individuale

Marta Pavia

Instagram prof

You are here: Home / contest / #gioiedinatale: un calendario dell’avvento su Instagram

contest · 30/11/2017

#gioiedinatale: un calendario dell’avvento su Instagram

Mia mamma ai primi dicembre mi ha sempre procurato due cose fondamentali: la porporina (oggi volgarmente chiamata “glitter”) e un calendario dell’avvento, di quelli con le finestre di cartone e un minuscolo cioccolatino per ogni giorno dal primo alla vigilia (più uno leggermente più grande per il giorno di Natale).

Ecco, io credo che stare online serva anche e soprattutto a condividere momenti di serenità, apparentemente insignificanti ma in verità preziosi, come ognuno di quei cioccolatini piccolissimi.

Come funziona?

Si pubblica una foto al giorno dall’1 al 25. Qui sotto trovate un elenco di temi (o meglio degli hashtag) da usare come spunto. La foto sarà il vostro dolcetto giornaliero, ma il vero regalo è la creatività, che ogni giorno donerete a voi stessi e allo stesso tempo dedicherete agli altri.

#gioiedinatale 2017_giusto.png

Perchè degli hashtag?

Gli hashtag, come spiegavo in uno dei primi post di questo blog, servono a raggruppare dei contenuti e sono utilissimi come fonte di ispirazione e come luogo di scambio di contatti e idee.

Per il contest di quest’anno ho scelto solo hashtag che avevo già consigliato nei miei post precedenti sugli hashtag del mese (più un paio di special guests), un po’ per regalarci un’altra occasione di vederli all’opera (sono tutti stupendi!) e un po’ perchè può essere un utile ripasso (ecco che esce fuori la prof che è in me).

Ogni giorno, sulle mie instagram stories, troverete una breve descrizione del tag del giorno, ma per essere sicura che abbiate tutte le informazioni necessarie per sfogare la vostra creatività li descrivo uno ad uno anche qui sotto, con i link agli articoli in cui se ne è parlato in origine.

Per le altre info sul funzionamento del contest saltate in fondo al post!

1. #felicedicembre
Hashtag coniato da @lagonzi per condividere ogni mese piccoli momenti di serenità. Il progetto continua per tutti i mesi dell’anno: #felicegennaio, #felicefebbraio, ecc…Se n’è parlato qui.

2. #homeisacupoftea
Hashtag creato da @meandorla a partire da una graphic novel di Candace Rose Rardon, che sostiene che c’è uno strettissimo rapporto tra il tè e il concetto di casa. Come darle torto? Se n’è parlato qui.

3. #allyoucantexture
Hashtag di @unacarlotta, blogger e interior designer. Serve per immortalare le texture e i pattern che ci circondano ogni giorno (una teglia di biscotti, la trama dei maglioni, una cassa di arance…). Se n’è parlato qui.

4. #storieinviaggio
Hashtag nato dalla creatività di @jugiemme. Riguarda il concetto di viaggio, anche in senso metaforico. Perfetto per immortalare l’inizio della settimana o per rispolverare gli scatti delle nostre avventure estive. Se n’è parlato qui.

5. #ofsimplethings
Hashtag creato dall’instagramer inglese @humphreyandgrace. Dedicato alla bellezza cose semplici: un rametto di pino, una foglia ricoperta di brina, la lana bianca di un maglione. Se n’è parlato qui.

6. #mymagicalmorning
Hashtag creato dall’instagramer scandinava @elvirasstory. Perfetto per cercare un po’ di fascino nordico e invernale nella luce del mattino che filtra dalla finestra o nel vapore che sale dalla nostra tazza di tè.
Se n’è parlato qui.

7. #vivodiparticolari
Hashtag coniato da @sandra_milillo per ricordarci di cercare la bellezza nei particolari che ci circondano. Vale tutto: maniglie, macchie di caffè sul tavolo, muri scrostati, biglietti d’amore, luci alle finestre, ecc…
Se n’è parlato qui.

8. #a_sill_life
Hashtag coniato da @simpleandseason che letteralmente vuol dire “vita da davanzale”. Il davanzale è un set fotografico perfetto per ritrarre piantine e tazze fumanti, ma anche libri, coperte, amici a due e quattro zampe…
Se n’è parlato qui.

9. #straightfacade
Letteralmente vuol dire “facciata dritta” e serve ad immortalare palazzi e altre bellezze architettoniche. Perfetto se state sfruttando il weekend lungo per un viaggetto o per fare i turisti nella vostra città. Se n’è parlato qui.

10. #seekinspirecreate
Lanciato dalla rivista inglese @91magazine è un hashtag dedicato alla scoperta e alla creatività in tutte le sue forme. Sì ai fiorellini invernali, ai giocattoli di legno, ai boschi di abeti e alle decorazioni natalizie. Se n’è parlato qui.

11. #creativityinmybreakfast
Hashtag nato dalla creatività di @antonellasonnessa e dedicato alle colazioni creative. Mi aspetto un tripudio di biscotti, mandarini, lucine, omini di pan di zenzero, tè di natale, torte, cioccolata calda con panna (invitatemi!)… Se n’è parlato qui.

12. #naturally_imperfect
Questo tag è stato coniato da @owl_emma ed è ispirato all’estetica giapponese del wabi sabi, che celebra la bellezza imperfetta ed effimera delle cose. Perfetto per elementi naturali come pigne e rametti o per le tazze (o le palline di natale!) vintage e un po’ sbeccate. Se n’è parlato qui.

13. #moodofmywindow
Hashtag coniato dall’instagramer norvegese @earlymorningheart, dedicato a finestre e davanzali di tutti i tipi. Utilissimo per ritrarre paesaggi invernali dietro a vetri appannati o illuminati a festa. Se n’è parlato qui.

14. #theslowdowncollective
Questo tag, inventato da @thegelfis, ci ricorda l’importanza di fermarci ad osservare la bellezza che ci circonda. L’inverno non è forse il momento ideale per rallentare il ritmo? Se n’è parlato qui.

15. #fridayfacelessportrait
Creato da @lapinblu, questo adorabile tag serve a raccogliere ritratti e autoritratti senza faccia. Si tratta di foto molto poetiche, che spesso colgono l’essenza della persona più di quanto non sembri possibile. Se n’è parlato qui.

16. #terrerare
Questo hashtag è stato creato da @beniculturali3.0 ed è perfetto per immortalare il luogo meraviglioso in cui vivete, o l’ultima meta dei vostri viaggi in Italia. Se n’è parlato qui.

17. #tv_neatly
Simile all’hashtag #thingsorganizedneatly, ma più a misura d’uomo, questo tag serve per raccogliere scatti di oggetti organizzati ordinatamente. Che ne dite di sperimentare questo stile con teglie di biscotti e decorazioni natalizie? Se n’è parlato qui.

18. #pastelloso
Nato dalla grande creatività di @val_ina, questo tag raccoglie meravigliosi scatti minimal dai colori pastello. Oggi vi invito a mettere da parte gli intensi rossi e dorati natalizi e dedicarvi a tinte chiare e colori tenui. Se n’è parlato qui.

19. #lemiecolazionisuig
Hashtag coniato da @alebuba, instagramer dall’animo gentile e molto amante delle colazioni. Voglio vedere caffè, latte, panettone e biscotti e tutto ciò che addolcisce il vostro buongiorno. Se n’è parlato qui.

20. #caughtflowerhanded
Letteralmente “beccato con i fiori nel sacco”, questo hashtag è nato dalle menti di @rachelandhercoffee e @just_another_instamum. Ancora una volta vi invito a tirare fuori pigne, abeti, vischio, bacche e rametti e dare sfogo alla vostra creatività. Se n’è parlato qui.

21. #bookishhygge
Questo hashtag è stato inventato da @abookishbaker, un’instagramer inglese molto appassionata di carta stampata. Raccoglie foto che uniscono i libri al concetto danese di “hygge”, che è la sensazione di sentirsi sereni e al sicuro nella propria quotidianità. Riuscite a immaginare qualcosa di più bello? Se n’è parlato qui.

22. #floralfridaycompetition
Frutto della raffinata creatività di @emilyquinton, questo hashtag riguarda composizioni floreali di ogni tipo. Pronti a sfoderare rami di abete e stelle di natale? Se n’è parlato qui.

23. #winter4igers
La community @4igers è stata fondata da @eziomrlifestyle e propone un hashtag a tema per ogni stagione. Pronti a invadere il feed con foto dalla perfetta atmosfera invernale? Se n’è parlato qui.

24. #fotointavola
Ecco la prima new entry di questo contest. Non ho mai citato sul blog questo bellissimo hashtag coniato da @valefatina, e non riesco a immaginare un momento migliore per farlo. Si parla di cibo, festa e tavole imbandite. Esiste qualcosa di più bello?

25. #mywhitechristmas
Seconda e ultima novità, questo tag è stato coniato da un negozio londinese, @thewhitecompany, che un anno fa ha lanciato questo hashtag dedicato a raffinatissime foto natalizie in total white. Mi è sembrato perfetto per chiudere in bellezza questa avventura.

Bello, come si partecipa?

Per partecipare è sufficiente ricondividere l’immagine con i temi su Instagram (anche solo per qualche giorno) invitando i propri amici ad unirsi.

Poi potete cominciare a condividere i vostri scatti usando il tag del giorno insieme al tag #gioiedinatale (quest’ultimo è importantissimo, perchè è quello che userò per scorrere la gallery e selezionare le potenziali foto vincitrici).

Non è obbligatorio pubblicare una foto tutti i giorni, ma provarci è una bella sfida con se stessi.

Non è necessario avere il profilo pubblico, ma se avete un profilo privato tutti i partecipanti che non sono vostri amici non potranno vedere le vostre foto (me compresa!).

Si possono usare anche foto scattate mesi prima, se sono adatte al tema del giorno, l’importante è non “barare” e usare solo foto proprie.

Se non avete iniziato il primo dicembre, perchè l’avete scoperto dopo, meglio tardi che mai! Siete assolutamente i benvenuti.

E cosa si vince?

Ogni sei giorni ripubblicherò un collage con le foto che più mi hanno emozionata e alla fine di tutto per qualcuno ci sarà un bellissimo premio offerto da @creativelampshades (per ora non posso dirvi di più, ma presto vi svelerò qualcosa).

Ma la cosa più bella, per me e spero anche per voi, sarà la gioia di condividere immagini, parole e storie aspettando insieme la notte più magica dell’anno.

Download

In questa cartella Dropbox trovate l’immagine da condividere su Instagram in versione quadrata (per il profilo) e in versione rettangolare (per le stories). 🙂

Se avete domande o osservazioni, come sempre, scrivetemi qui o su Instagram!
ritratto marta pavia
martapavia

Instagram-prof
Tutti abbiamo dentro delle storie stupende. Io aiuto a raccontarle con immagini e parole

Previous Post: « Gli hashtag di novembre
Next Post: Un raccontino di (quasi) Natale per voi »

Reader Interactions

Comments

  1. interno storie says

    02/12/2017 at 17:00

    Fai sempre un ottimo lavoro.

    Rispondi

Trackbacks

  1. #gioiedinatale, un grosso grazie (e un vincitore! – Marta Pavia ha detto:
    06/01/2018 alle 15:07

    […] concorso #gioiedinatale è finito, e come ogni anno è stato per me un bellissimo tour de force: svegliarmi ogni mattina […]

    Rispondi
  2. Gli hashtag di gennaio – Marta Pavia ha detto:
    09/01/2018 alle 15:18

    […] con questo tag. È iniziato tutto con un’interessante coincidenza: il giorno che ho lanciato il contest di Natale una persona mi ha scritto “grazie per questi esercizi di bellezza”. Questa […]

    Rispondi
  3. Gli hashtag di aprile – Marta Pavia ha detto:
    09/04/2018 alle 13:13

    […] dire di @segui_le_briciole? Vi ho già parlato di lei in un articolo di gennaio perchè ha vinto il contest #gioiedinatale (a proposito, mentre lo scrivevo mi è venuta un’irrazionale voglia di lucine colorate e […]

    Rispondi
  4. Gli hashtag di settembre – Marta Pavia ha detto:
    14/09/2018 alle 14:49

    […] Ho scoperto questo hashtag per caso vagando su Instagram e me ne sono innamorata. L’ha coniato un‘instagramer inglese che si chiama @littlefamilylondon, che dedica le sue energie creative alla fotografia floreale. Andrea padroneggia però alla perfezione anche l’arte dei selfie per timidi, già celebrata da numerosi hashtag che adoro, come #fridayfacelessportrait di @lapinblu (che era anche uno degli hashtag del contest natalizio 2017). […]

    Rispondi
  5. Gli hashtag dell’autunno – Marta Pavia ha detto:
    27/10/2018 alle 16:08

    […] Qualcuno di voi forse già lo sa: a dicembre, come ogni anno, torneranno ancora una volta le #gioiedinatale. […]

    Rispondi
  6. #gioiedinatale 2018: un calendario dell’avvento fatto per creare – Marta Pavia ha detto:
    30/11/2018 alle 11:26

    […] ho parlato in un post dell’anno scorso e a dire la verità l’avevo già inserito nella passata edizione del contest, ma lo trovo troppo bello per farne a meno. Ne ho parlato […]

    Rispondi

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Primary Sidebar

Eccomi!

ritratto marta pavia

Instagram-prof

Tutti abbiamo dentro delle storie stupende. Io aiuto a raccontarle con immagini e parole.

Mi trovate anche qui

Archivi

  • Marzo 2021
  • Febbraio 2021
  • Novembre 2020
  • Ottobre 2020
  • Settembre 2020
  • Maggio 2020
  • Marzo 2020
  • Gennaio 2020
  • Novembre 2019
  • Ottobre 2019
  • Settembre 2019
  • Maggio 2019
  • Febbraio 2019
  • Gennaio 2019
  • Novembre 2018
  • Ottobre 2018
  • Settembre 2018
  • Luglio 2018
  • Giugno 2018
  • Maggio 2018
  • Aprile 2018
  • Marzo 2018
  • Febbraio 2018
  • Gennaio 2018
  • Dicembre 2017
  • Novembre 2017
  • Ottobre 2017
  • Settembre 2017
  • Agosto 2017
  • Luglio 2017
  • Giugno 2017
  • Maggio 2017
  • Aprile 2017
  • Marzo 2017
  • Febbraio 2017

Tag

autunno (4) flowinitaliano (1) natale (7) primavera (7) torino (1) tutorial (1)

© 2022 Marta Pavia - Instagram prof
Via San Paolo, 6 bis, 10138, Torino (TO) - C.F. PVAMRT86B61F335T - P.IVA 11686310019
PRIVACY POLICY - COOKIE POLICY